Atti del Convegno XXIIII
Prefazione agli atti
Siamo giunti al 24-esimo convegno "Incontri con la matematica" dal titolo Matematica ed esperienze didattiche con un programma ancora più ricco del
solito di proposte e di suggerimenti utili per gli insegnanti.
È dal numero 20 che questo convegno ha cambiato fisionomia, modificando le
regole per rendere ancora più partecipi i convegnisti tramite appelli alla
partecipazione diretta e dunque limitando al minimo gli inviti diretti effettuati
dalla nostra commissione scientifica.
Quest'anno abbiamo avuto la conferma che questo modo di procedere è
vincente; sono stati in effetti tantissime le richieste da parte di insegnanti e
ricercatori per poter partecipare con significativi seminari, mostre, laboratori,
teatri. Impossibile soddisfarle tutte, tanto che è già in fase di avanzato studio il
programma dell'anno 2011, se le condizioni necessarie per poter proseguire ce
lo permetteranno.
Si è cercato di presentare tutto quel che abbiamo considerato significativo per
ciascun livello scolastico: dalla ricerca, alla divulgazione, dalla storia della
matematica, alle difficoltà dell'apprendimento matematico, dall'uso delle TIC,
alla valutazione,... Siamo certi che, come al solito, i partecipanti
apprezzeranno la ricchezza e profondità degli interventi.
Nell'analizzare la maggior parte di queste proposte, ci sembra di essere riusciti
nell'intento di "costringere" l'insegnante a riflettere obiettivamente sulle
proprie convinzioni, sul proprio agire, sul proprio modo di essere insegnante,
sul proprio stile, sulle proprie competenze. Dunque, le proposte che
emergeranno sono da noi considerate anche il frutto di questo stimolo.
Abbiamo cercato di lasciar campo libero a quegli insegnanti che seriamente
hanno da proporre attività che essi stessi considerano vincenti; dunque, alcune
delle proposte esulano dalla traiettoria che il nostro RSDDM di Bologna
persegue; ma questa amplia libertà è stata decisa proprio per non restringere ad
una sola la visione didattica e per permettere anche ad altri modi di pensare e
di fare di avere uno spazio. Non sempre questa procedura è ricambiata.
Le parole attorno alle quali ruota questo convegno sono "incontri",
"matematica" ed "esperienze didattiche".
"Incontri" tra insegnanti, ricercatori, dirigenti scolastici dei diversi livelli
scolastici che ogni anno si confrontano sulle pratiche d'aula e sul delicato
processo di insegnamento-apprendimento della matematica.
"Matematica" rappresenta il cuore del convegno attorno al quale ruotano tutti
gli "incontri". Non va infatti dimenticato che, prima di tutto, l'insegnante è
insegnante di qualche cosa, di qualche disciplina. Senza una preparazione
disciplinare si parla a vuoto di funzione docente; per questo tanti interventi
sono pensati anche allo scopo di riprendere importanti nuclei fondanti sui quali
si fonda la matematica, come il caso della divisione proposta da Chamorro o
della geometria proposta da Lénárt e da Laborde, i relatori stranieri presenti in
questa edizione. In fondo, il fine ultimo di questo convegno è che gli allievi
apprendano la matematica, appunto.
"Esperienze didattiche", altro nodo focale di questo convegno. Crediamo che
l'insegnante non sia semplicemente un dispensatore di conoscenze su una
disciplina, ma che debba essere un professionista competente nell'azione
didattica. È qui che assume un importante ruolo la didattica della matematica
come disciplina fondamentale per studiare in profondità un processo di
insegnamento-apprendimento efficace e specifico.
Il compito dell'insegnante è di far sì che ciascuno dei suoi allievi sia messo in
grado di costruire la propria conoscenza e la propria competenza nel modo più
congeniale e adatto; per questo egli necessita di buoni spunti, proposte,
situazioni che arrivano dal mondo della ricerca e della scuola e a quest'ultima
ritornano. Anche un seminario che, per caso, fosse considerato non
confacente, è così uno stimolo, un confronto, un momento critico di
ripensamento.
Quest'anno abbiamo creato l'Associazione "Incontri con la matematica", in
collaborazione con Formath, con l'obiettivo di continuare a fornire un servizio
agli insegnanti attenti, puntando particolarmente l'attenzione su questo
convegno e su altri futuri eventi che abbiamo intenzione di organizzare a
favore della scuola e dei suoi partecipanti.
I numeri ritornano ad essere segnali importanti: il 2011 è l'anno del convegno
numero 25, un importante traguardo, un quarto di secolo, che intendiamo
festeggiare con tutti coloro che in questi anni ci hanno seguito con costanza,
determinazione e motivazione.